Edoardo Russo

Sono nato a Torino nel 1959, qui ho fatto studi classici (Liceo D’Azeglio) e universitari (Economia e commercio), mi sono sposato e ho avuto due figli (ormai grandi), ho fatto e faccio volontariato in ambito culturale e sanitario.

Dottore commercialista dal 1986, sono per così dire “figlio d’arte”: lo Studio Russo venne fondato da mio padre nel 1973 ed ho cominciato a dare una mano con le dichiarazioni dei redditi quando ero appena maggiorenne. La professione è cambiata molto in questi quattro decenni, ma alcuni capisaldi sono rimasti gli stessi: contabilità e bilanci, dichiarazioni fiscali, consulenza societaria, assistenza e difesa del contribuente.

A 14 anni mi chiedevo se avrei fatto il giornalista o l’avvocato, anche se la matematica era una vera passione. Fare il commercialista mi ha consentito di lavorare al tempo stesso  con i numeri e con le leggi, di scrivere e di discutere argomentando. La materia professionale è in continua evoluzione, con nuove norme che si accavallano, devono essere interpretate ed applicate. Ci vuole passione, oltre che competenza, ed il nostro ruolo è quello di prendere per mano il contribuente, l’imprenditore, gli altri professionisti, aiutandoli a districarsi nella giungla normativa e negli adempimenti burocratici, per far nascere nuove attività o per seguirne e assisterne la crescita, ma anche solo per riuscire a pagare le imposte dovute (cosa non semplice nel nostro paese), riducendo gli errori e a volte rintuzzando pretese infondate del Fisco e degli altri enti impositori.

Ho sempre pensato che il commercialista somiglia un po’ al medico, ma non ho ancora capito se più allo specialista o al medico di famiglia. Però non lavora da solo, non credo neanche che sia più possibile: serve avere intorno una struttura di collaboratori fidati e competenti (nel mio studio ce ne sono sei, con un’anzianità di servizio che va dai 17 ai 40 anni). E serve una rete di altri professionisti con i quali condividere la suddivisione di competenze sempre più specialistiche, che si sovrappongono e richiedono di fare sinergia