Se pensavate di poter perdere la testa fra le varie detrazioni fiscali per le spese su case e altri immobili, tenete duro! Oltre a prorogare le più gettonate (prima fra tutte il mitico “Superbonus 110%“) e strizzarne una (il bonus facciate che è sceso dal 90% al 60%), il Nostro Amato Legislatore ne ha aggiunta una nuova di zecca nella appena approvata Legge di Bilancio per il 2022.
Si tratta del bonus per eliminare le barriere architettoniche, che con il suo 75% detraibile supera di slancio il 36% del bonus giardini, il 50% dei vari bonus (recupero edilizio, mobili e arredi, eco-bonus e sisma-bonus non qualificati), il 65% dell’eco-bonus qualificato, perfino il 70% del sisma-bonus con salto di una classe.
Danno diritto alla nuova detrazione le spese sostenute nel corso del 2022 allo scopo di superare o eliminare le barriere architettoniche o per automatizzare alcuni impianti.
La spesa massima su cui calcolare la detrazione cambia a seconda del tipo di unità immobiliare:
– 50mila euro se si tratta di edifici unifamiliari (le “villette” autonome o semi-autonome purché con accessi separati);
– 40mila euro per ciascun appartamento all’interno di mini-condomini (quelli composti da non più di otto unità immobiliari);
– 30mila euro per ciascun appartamento che fa parte di un condominio composto da più di otto unità immobiliari.
La detrazione è utilizzabile in soli 5 anni e può essere trasformata in un credito cedibile o in uno sconto in fattura da parte del fornitore.
Ci sono poi eccezioni, condizioni e modalità operative specifiche, da valutare con attenzione e competenza. Per saperne di più, scriveteci e troveremo, ovviamente, la soluzione possibile.